Non ne so un gran che, e quel poco che so l'ho letto e l'ho visto su tutti i racconti polizieschi e in tv.

Un assassino lascia sempre qualche traccia del suo passaggio, per questo il primo ordine che si dà da parte delle forze dell'ordine o da parte della magistratura è isolare il luogo del delitto, in modo che presenze estranee, passaggi estranei, impronte estranee, oggetti estranei, non possano influire, complicare, o addirittura rendere impossibile, un'indagine accurata.

 

Per un poliziotto assassinato in un finale di partita questo non è stato fatto. Perché?

 

Al contrario poche ore dopo l'assassinio, di primo mattino, hanno permesso che si montasse il mercato, cancellando di conseguenza ogni traccia che potesse guidare e facilitare  le indagini.

 

 

E' stato anche detto:" Perché la polizia non ha usato gli idranti contro la massa degli autori dei disordini?"

Gli idranti? Ma gli idranti non sono vietati dalle relative normative?

E conseguentemente chiedo: "Perché tutta la zona in cui sono avvenute le violenze non è stata tempestivamente chiusa, protetta, isolata, resa impraticabile dagli estranei?

Come è successo che si è permesso addirittura di aprire un mercato?

 

Bancarelle,tonnellate di merci, ombrelloni, mezzi di trasporto, centinaia di acquirenti etc.?

 

E ancora: se il luogo dell’assassinio e dei disordini fosse stato isolato, gli inquirenti avrebbero potuto avere qualche possibilità in più per stanare l'assassinio?