Dicembre 2005
A Roma
Zandomeneghi
Innamorato delle donne, intenerito del loro corpo, dei loro gesti segreti, delle loro intimità.
Le ritrae di sorpresa, quando non sanno di essere riprese, con la prontezza di un fotoreporter,
con curiosità morbosa, invade la loro vita,le guarda nascosto quando si lavano i seni,
quando si guardano allo specchio con un poco di ansia per la paura di non essere belle come le vogliono, quando si asciugano dopo essersi lavate,
quando poco prima di uscire, sorvegliano che la loro cura nel truccarsi, vestirsi, sia stata sufficientemente attenta,
o fra amiche intente a dirsi i loro segreti,
le loro speranze d’amore, quando si alzano la mattina e ancora un poco insonnolite si stirano nude, e io le guardo non visto, rapito invaghito della loro diversità, della seduzione del loro corpo, del loro odore.
Oggi le donne si vestono da paracadutisti, con gli scarponi, gli stivali, le sigarette penzoloni dalle labbra, ma sono convinto che Zandomeneghi, veneziano a Parigi, se le dipingesse ora come sono, continuerebbe ad esserne innamorato, riuscirebbe ancora nonostante i loro travestimenti a farcele spiare.
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