Varie ed eventuali

Varie ed eventuali.

Non so come essere utile nemmeno mentendo, non so essere pratico, quotidiano, nitido, non so avere un posto nella vita, un destino fra gli uomini, un'opera, una forza, una volontà, un orto.

Fernando Pessoa.


Morire per incontrare mio padre e scusarmi.
Rassicurarlo:
”Non devi spiegarti.
Ho vissuto più di te, ho avuto il tempo per capire, ho sbagliato come te".


Ripensare al passato e dire a se stesso, quanto, quanto, sei stato cretino.
Invecchiare serve.


I santi non possono non fare del bene.Si liberano di se stessi, aiutando gli altri, trasferendo le loro attenzioni a chi soffre dimenticando se stessi. Si prodigano dimenticando, si consolano consolando.


Il mio lavoro mi ha distratto dalla vita.Con il lavoro la vita diventa desiderio di fuga, fuga dal lavoro, distrarsi, vacanza, vacanza dalla vita. Ero diventato lavoro, anche la vacanza era vissuta con la stessa frenesia del lavoro.
Vuoto?
Conoscerò il vuoto?Lavorando ho svuotato la vita, ho messo in un angolo, un angolo molto piccolo, la mia vita dimenticata, senza posto.Avrò tempo per accorgermi delle sensazioni, coraggio per essere diverso, la vita è diversa dal lavoro, è tempo, tempo per osare, stare attento, si continua a lavorare per paura del vuoto, svuotandosi, giudicare se stesso, prima di morire, avere ricordi, approfittare del tempo che mi è rimasto, meritarmelo, ho voglia di non avere più paura,perdersi, tornare come ero, non mi tradirò più.


La vita deve essere raccontata come non è:solo così riusciamo a sopportarla.


Cosa rimane quando tutti i miti si sono annientati?Le persone per le quali avresti dato la vita sono affrettate, non hanno tempo per sentirti, impensieriti di altro - non rimane altro che guardarli correre, non fai più parte, sei uno spettatore che torna a casa solo e nessuno se ne ricorda, nessuno se ne accorge.Ecco perchè non ha voluto rispondere.

"cosa è la verità?"

Non ha risposto per non scoraggiarci. Lui sapeva che l'orto degli ulivi è prima o poi l'esperimento del dolore di tutti. Cosa rimane quando ti accorgi di respirare, di muoverti in un mondo svuotato?

" perchè mi hai abbandonato?"

E' morto gridando.Un 'eco che si è spento nella sua morte.Io non griderò: ho la rassegnazione di chi ha capito.

Gesù siamo noi.


Alla fine dell'anno arriva il giorno degli esami. Gli allievi occupano i loro posti in attesa che si dettino i testi. In quel momento arriva uno sconosciuto. "E quello chi è ?" mi chiedono gli studenti. E io : "Quello è I. il professore."- "Il professore?Ma il professore non è F.?" - "Nossignore, F. è l'assistente."

Le cose sono cambiate: I. è stato eletto Direttore.

Ultime notizie! Ora è Presidente.


Fin da bambino un figlio è vittima dell'infelicità dei genitori.