Non finito.

Non finito, ma cosa nella vita è finita, completata, capita?

Quando arriverà la mia fine potrò dire che la mia vita è finita, ma potrò dire che la mia vita è completata? Ne avrò vissuto solo una parte, le altre sono state sperate. Non solo - anche quella parte, (parte) che ho vissuto, quanti sbagli, quante rovine, sarà sempre un tentativo riuscito solo in parte. Morire è me ne vado, morire è lasciare che la propria vita finisca incompleta, dobbiamo convincerci  che non saremmo mai stati capaci di completarla, perché la vita è qualcosa di irrisolvibile. E’ per questo che amo, anzi che sono così attratto dal futuro perché lo riempio delle mie illusioni, delle mie speranze, delle mie immaginazioni, dei miei stupori. La Pietà Rondanini è un fatto straordinario per questo, è la traccia di un tentativo di FARE, interrotto (non finito) da un abbandono, l’abbandono della vita- ma  è il tentativo che è bello, la ricerca, il brancolare, cercare, fallire, essere feriti e ricominciare pieni di cicatrici, cercando di raggiungere la completezza . Quando D’Annunzio scrisse farò della mia vita un capolavoro voleva dire che proprio per il fatto che sarà incompleta sarà ancora di più affascinante, potranno riempirla delle nostre immaginazioni, una  bellezza in gran parte incomprensibile, inspiegabile.

La Madonna che prende Gesù, inerte, perché vuole rimetterlo in vita, in piedi, siamo noi, che disperatamente non vogliamo morire, che disperatamente vorremmo riportare alla vita la persona amata, il sogno, la speranza della Resurrezione è questo.