E la chiamano vita

 
 
Arriva così, ma quando arriva ha tutte le ragioni.
Mi distraggo,
il più delle volte ci riesco.
Canticchio, passo il tempo,
poi arriva, quando vuole,
è il tempo della ragione, l'ho ficcata dentro di me, l'ho chiusa come in un valigia,
ma esce sempre, ogni tanto, e non ha bisogno di parlare,
mi guarda, non è cambiato niente,
l'ho solo messa da parte,
dimenticato? Cosa? quello che non dovevamo capire,
ma io non volevo capire, sono tante le cose che non ho capito,
perché proprio questa?
Perché tutto me ne parla,
la noia, la vita degli altri, un giorno dopo l'altro,
poi spariscono tutti,uno alla volta,
gli altri qualche lacrimuccia,
poi ricominciano, continuano, finchè rimangono,
è solo un'attesa.
Ce ne andremo tutti,
ma dove siete andati?
E' dura, è come si divertisse, formiche inconsapevoli,
tutto, tutto me lo ricorda, è lì la realtà,è lì la verità:
il tempo della viltà finirà?
Tanto se non ci penso io ci penserà Lei, perché aspettare tanto?
Mi affaccio alla finestra di sera
qualche finestra illuminata, mi pare di stare a teatro,
la vita è una stanza vuota riempita di giorni che si rincorrono,
lì dentro ci agitiamo tutti.
Passiamo il tempo accumulando spazzatura
E la chiamiamo vita.